By Gabriella Paolucci
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Bourdieu, Méditations pascaliennes, Seuil, Paris 1997 (trad. it. Meditazioni pascaliane, Feltrinelli, Milano 1998, p. 253). indd 30-31 Il ragionamento intorno allo scambio simbolico obbliga Bourdieu a confrontarsi con la teoria economica neoclassica. Un primo aspetto concerne la critica delle definizione ristretta di «economia». Il rilievo è molto preciso: l’impiego di un concetto così circoscritto impedisce alle teorie economiche dominanti di «concepire la scienza delle pratiche ‘economiche’ come un caso particolare di una scienza capace di trattare tutte le pratiche, comprese quelle che si vogliono disinteressate e gratuite, dunque affrancate dall’‘economia’, come pratiche economiche, orientate a massimizzare il profitto, materiale e simbolico»55.
Il trasferimento nei campi di detenzione – che riguarda tre milioni di persone, e cioè metà della popolazione rurale – «è uno dei più brutali che la storia abbia conosciuto»39. Provoca effetti drammatici sulle strutture sociali e sulle rappresentazioni soggettive, attaccando gli individui nel più profondo della loro identità, con la distruzione dei loro punti di riferimento spazio-temporali. L’opera mette a nudo la profondità dei cambiamenti introdotti nella società rurale tradizionale attraverso gli effetti del suo inserimento nell’economia monetaria, dopo più di un secolo di colonizzazione, e rivela la natura della crisi della popolazione contadina algerina i cui valori, secondo Bourdieu, hanno perduto pertinenza ed efficacia nel dare senso al mondo.
Data l’oggettiva impossibilità di progettare il proprio avvenire razionalmente, i sottoproletari sono «condannati all’imprevidenza e alla rinuncia fatalista, espressione di una sfiducia totale nell’avvenire, ispirata dalla consapevolezza di non poter padroneggiare il presente»44. La disoccupazione e il lavoro intermittente non hanno che una «efficacia distruttrice: fanno tabula rasa delle tradizioni e del tradizionalismo, ma impediscono al tempo stesso l’elaborazione di un piano di vita razionale, condizione dell’adattamento all’economia capitalista»45.